martedì 22 aprile 2008

Muore aspettando per 4h l'elicottero

Isola di linosa, piccolissima cittadina, isolata dalla terraferma. sono le ore 21.00, un signore tornando a casa mentre entrava in giardino, sente un forte rumore.. si affaccia e vede: un signore sulla sessantina privo di coscienza e un ragazzo tremante in stato confusionale seduto accanto… Vengono allertati la guardia medica, carabinieri, parenti, e tutti gli isolani per intervenire con un primo soccorso. Viene portato in ambulanza davanti la guardia medica: le sue condizioni all’apparenza non erano affatto buone: aveva problemi respiratori e una gamba fratturata pertanto non viene spostato da quella barella per evitare altri traumi. Si confida che in tempo breve - questione di qualche decina di minuti - si attivasse l’elisoccorso da Lampedusa, unico mezzo di soccorso rapido per Linosa al fine di trasportare in emergenza i pazienti. Ma invece non è così: si aspetta per ore ed ore finché l'elicottero arrivi a Linosa per recuperare una persona che si trova tra la vita e la morte. Durante l’attesa angosciante, la situazione si aggrava sempre di più, il paziente perde molto sangue - si presume che abbia un polmone perforato. Finalmente si intravede una piccola luce all'orizzonte, si avverte il rumore delle pale ] e dopo tanta attesa l'elicottero è arrivato. Il paziente viene imbarcato sul velivolo con il figlio che lo accompagnava e l'altro paziente ferito lievemente. E a Linosa finisce così. E finirà sempre così fin quando non ci sarà dato ascolto. Se avessimo annunciato uno sbarco di clandestini, con molta probabilità gli interventi sarebbero tempestivi, come lo sono stati in passato per tali eventi. Ma è solo un abitante della piccola Linosa… Angelo Tuccio muore dopo 4 ore di agonia lasciando un’intera famiglia, aspettando che arrivi l'elicottero per portarlo al primo pronto soccorso.

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