sabato 3 maggio 2008

Al Parlamento pioggia di proposte di legge

ROMA (3 maggio) - Ben 930 proposte di legge, 648 a Montecitorio e 282 a Palazzo Madama sono state presentate da deputati e senatori nella prima seduta della XVI legislatura. Riforme costituzionali (è firmato Umberto Bossi il primo provvedimento consegnato alla Camera per il federalismo) ma anche temi sociali, con proposte che vanno dalla salvaguardia della via francigena al riconoscimento della qualifica di pizzaiolo. Ma anche l'istituzione della festa nazionale dell'amicizia, Lampedusa zona franca, o il Casinò stagionale ad Ariccia.

Il primo. Primo per numero di proposte si classifica il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, con 48 pdl, che vanno dall'abolizione dei senatori a vita all'introduzione dei test di idoneità psicologica per i magistrati, che tanto ha già fatto discutere in campagna elettorale. Accanto a lui Luca Volontè, deputato dell'Udc, con le sue 46 proposte di legge. Battagliera anche la pattuglia radicale eletta con il Pd alla Camera, che ha già preparato una quarantina di provvedimenti, tutti in linea con le storiche battaglie del partito di Pannella, come l'abolizione del concordato e dell'otto per mille o il testamento biologico. Unico provvedimento bipartisan, per ora, quello presentato da Ermete Realacci e Maurizio Lupi per la «valorizzazione» dei piccoli Comuni.

Feste nazionali. La sedicesima legislatura potrebbe regalare agli italiani dieci nuove feste nazionali, da quella per ricordare «le vittime di Nassiryia», a quella per «le vittime dei gulag sovietici» o per «le vittime delle catastrofi naturali». Quotata anche una «festa nazionale della famiglia», varie ricorrenze della storia d'Italia e una giornata «per la vittoria della democrazia europea occidentale».

Nuove province. Se abolire le province è stato un cavallo di battaglia del Pdl in campagna elettorale, non manca chi invece chiede di istituirne due nuove, la provincia della Valcamonica (chiesta dal leghista Davide Caparini, che vorrebbe anche abolire il canone Tv) e quella di Lanciano-Ortona-Vasto, perorata da Giuseppe Angeli, che, pur eletto in Sudamerica, dimostra fedeltà alle sue origini (la provincia di Chieti).

Comuni. L'attaccamento al territorio emerge anche dalla specificità di molte richieste: dai distacchi dei comuni da una regione all'altra (a partire da Cortina, dove i cittadini si sono già espressi a favore del passaggio al Trentino), alla realizzazione di un collegamento di trasporto pubblico tra Ciampino e Tor Bella Monaca, all'istituzione di zone franche a Lampedusa e Linosa, o nel porto di Taranto.

Bande e casinò. Sempre presenti poi i provvedimenti che cercano di garantire le bande musicali, i mestieri artigianali, o che sponsorizzano l'apertura di nuovi casinò, di nuovi musei (come quello nazionale dell'Universo) e l'istituzione di nuovi enti, come quello per il Musical.

Famiglia. I parlamentari dimostrano attenzione anche per la famiglia, chiedendo, oltre alla festa nazionale, anche la riduzione dell'Iva per i prodotti per l'infanzia, l'introduzione del quoziente familiare, l'istituzione di un garante per la famiglia e per l'infanzia, fino all' "indennità di genitore".

Prostituzione. Immancabile, poi, il tentativo di regolamentare il problema della prostituzione: due i pdl per disciplinare la prostituzione presentati alla Camera dal centrodestra, per voce di Riccardo De Corato e del leghista Matteo Brigandì. Al Senato la proposta arriva invece da Donatella Poretti, radicale eletta nelle file del Pd, che apre «non solo alla possibilità del lavoro autonomo, o delle cooperative, ma anche a inquadrarlo nel lavoro dipendente».

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