Per "O'Scià" sin dallo scorso anno si erano ottenute garanzie da buona parte dei politici della maggioranza di governo per il tanto agognato rifinanziamento per il 2008. Dopo un anno ed oltre di stasi, dovuta prima alla lunga ed estenuante attesa per la sentenza giudiziaria dell'ex presidente della Regione e successivamente alle elezioni, per la formazione della Giunta regionale, finalmente si è potuto riparlare anche di "O' Scià" a palazzo d'Orleans.
"O' Scià" aveva fatto irruzione cinque anni fa sullo scenario italiano ed internazionale, proprio per puntare i riflettori sulle Pelagie e ai suoi problemi. Il maestro Baglioni e la sua compagna manager Rossella Barattolo, erano riusciti con gli amministratori comunali dell'epoca, a creare le condizioni affinché la manifestazione, potesse essere organizzata anche per gli anni a seguire. La manager di Baglioni nel frattempo, a dicembre del 2006, ha pensato bene di creare una fondazione che non poteva che chiamarsi "O' Scià".
Secondo i piani della manager, per il 2008, O' Scià sarebbe dovuto costare un milione e duecentomila euro. Le serate per il 2008 sarebbero dovute essere ben sette. I soldi dovrebbero servire per portare il gotha della cultura mondiale a Lampedusa; per organizzare incontri culturali e politici, giornalistici; per gli interscambi con statisti e politici di mezzo mondo oltre che per organizzare le serate musicali. Tutto sembrava essersi fermato una settiaa fa quando con un comunicato diramato dal sito internet della fondazione Baglioni aveva affermato di non essere nelle condizioni di potere fare la manifestazione per il 2008. La notizia aveva scatenato le proteste di migliaia di fans sul sito della fondazione. A questo si era giunta la delusione dei lampedusani. Un raggio di sole però finalmente è spuntato.
"O' Scià" aveva fatto irruzione cinque anni fa sullo scenario italiano ed internazionale, proprio per puntare i riflettori sulle Pelagie e ai suoi problemi. Il maestro Baglioni e la sua compagna manager Rossella Barattolo, erano riusciti con gli amministratori comunali dell'epoca, a creare le condizioni affinché la manifestazione, potesse essere organizzata anche per gli anni a seguire. La manager di Baglioni nel frattempo, a dicembre del 2006, ha pensato bene di creare una fondazione che non poteva che chiamarsi "O' Scià".
Secondo i piani della manager, per il 2008, O' Scià sarebbe dovuto costare un milione e duecentomila euro. Le serate per il 2008 sarebbero dovute essere ben sette. I soldi dovrebbero servire per portare il gotha della cultura mondiale a Lampedusa; per organizzare incontri culturali e politici, giornalistici; per gli interscambi con statisti e politici di mezzo mondo oltre che per organizzare le serate musicali. Tutto sembrava essersi fermato una settiaa fa quando con un comunicato diramato dal sito internet della fondazione Baglioni aveva affermato di non essere nelle condizioni di potere fare la manifestazione per il 2008. La notizia aveva scatenato le proteste di migliaia di fans sul sito della fondazione. A questo si era giunta la delusione dei lampedusani. Un raggio di sole però finalmente è spuntato.
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