giovedì 26 giugno 2008

O'Scià 2008 si farà

Buone nuove dal fronte regionale sull'evento più atteso dell'anno a Lampedusa. "O' Scià" dopo tante tribolazioni, si farà. Adesso oltre ai 400 mila euro che il Comune di Lampedusa ha messo a disposizione della fondazione ci sono anche altri 400 mila euro della Regione oltre a 200 mila euro che il Ministero degli Interni ha messo a disposizione sempre della fondazione. Adesso ci sono un milione di euro tondi tondi, da potere sfruttare per "O' Scià". Tutto si è sbloccato quando mercoledì gli assessori regionali Michele Cimino (Cimino frequenta Lampedusa da quando portava i pantaloni corti, ndr) e Titti Bufardeci, hanno presentano un emendamento che è stato votato favorevolmente. Adesso che della manifestazione sull'isola si stanno interessando anche i consiglieri comunali di minoranza: puntano il dito sull'amministrazione comunale reputandola non all'altezza della situazione. I lampedusani, hanno atteso la buona notizia del rifinanziamento dell'evento con il fiato sospeso. L'evento "O' Scià" è nato per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno della immigrazione clandestina sotto tutti i suoi aspetti e per portare, una immagine in positivo delle Pelagie. Le due piccole isole del Mediterraneo, da quando esiste il fenomeno della immigrazione clandestina infatti vivono momenti di difficoltà estrema.
Per "O'Scià" sin dallo scorso anno si erano ottenute garanzie da buona parte dei politici della maggioranza di governo per il tanto agognato rifinanziamento per il 2008. Dopo un anno ed oltre di stasi, dovuta prima alla lunga ed estenuante attesa per la sentenza giudiziaria dell'ex presidente della Regione e successivamente alle elezioni, per la formazione della Giunta regionale, finalmente si è potuto riparlare anche di "O' Scià" a palazzo d'Orleans.

"O' Scià" aveva fatto irruzione cinque anni fa sullo scenario italiano ed internazionale, proprio per puntare i riflettori sulle Pelagie e ai suoi problemi. Il maestro Baglioni e la sua compagna manager Rossella Barattolo, erano riusciti con gli amministratori comunali dell'epoca, a creare le condizioni affinché la manifestazione, potesse essere organizzata anche per gli anni a seguire. La manager di Baglioni nel frattempo, a dicembre del 2006, ha pensato bene di creare una fondazione che non poteva che chiamarsi "O' Scià".

Secondo i piani della manager, per il 2008, O' Scià sarebbe dovuto costare un milione e duecentomila euro. Le serate per il 2008 sarebbero dovute essere ben sette. I soldi dovrebbero servire per portare il gotha della cultura mondiale a Lampedusa; per organizzare incontri culturali e politici, giornalistici; per gli interscambi con statisti e politici di mezzo mondo oltre che per organizzare le serate musicali. Tutto sembrava essersi fermato una settiaa fa quando con un comunicato diramato dal sito internet della fondazione Baglioni aveva affermato di non essere nelle condizioni di potere fare la manifestazione per il 2008. La notizia aveva scatenato le proteste di migliaia di fans sul sito della fondazione. A questo si era giunta la delusione dei lampedusani. Un raggio di sole però finalmente è spuntato.
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Tragedia nel Canale di Sicilia, riaffiora un cadavere

Ieri pomeriggio, sul tardi, un pescatore ha avvistato un altro cadavere in mare in zona Punta Paranzello. Della notizia è stata avvisata la Guardia costiera ausiliaria di Linosa per verificare che si trattasse realmente di un corpo umano. Due giovani volontari, Alberto e Francesco, si sono precipitati sul luogo con la barca e hanno confermato la presenza del cadavere. Tornando al porto lo hanno comunicato ai carabinieri dell'isola.

Il corpo arriverà stasera a Porto Empedocle per essere tumulato in uno dei cimiteri dell'Agrigentino che ha già accolto le altre salme.
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