sabato 6 dicembre 2008
LINOSA, SCURE LUCERTOLE SUL MIO CORPO
venerdì 14 novembre 2008
Linosa dice no alla costruzione di un resort turistico
martedì 14 ottobre 2008
Scegli la copertina del Film
mercoledì 1 ottobre 2008
Linosa, un cortometraggio per denunciare i disagi
sabato 20 settembre 2008
venerdì 19 settembre 2008
O'Scià, salta la serata prevista a Linosa
"La serata di O'scià programmata per il 24 settembre sull'isola di Linosa è sospesa per motivi tecnici". La notizia ufficiale è stata pubblicata alle 12.30 circa sul sito ufficiale della manifestazione, "Fondazioneoscia.org".
Increduli, gli isolani stanno in questi minuti cercando di capirne le motivazioni. Da ulteriori indiscrezioni, inoltre, sembra che anche le tre serate previste a Lampedusa sarebbero a rischio.
"Non so cosa dire,- ha affermato incredulo il delegato sindaco di Linosa, Salvatore Ramirez -è semplicemente una cosa non bella. Sembra l'ennesima presa in giro. 'Motivi tecnici' è una definizione che ha molti significati. Vorremmo ulteriori spiegazioni da Claudio e dagli organizzatori- continua Ramirez -Per questa sospensione, noi isolani avremo un danno economico non indifferente per il calo di presenze turistiche che sicuramente si registrerà".
agrigentonotizie.it
venerdì 12 settembre 2008
Baglioni a Linosa, cresce l'attesa e le critiche
A Linosa prendono il largo 98 tartarughini Caretta Caretta
Roma, 12 set. (Apcom) - Sull'isola di Linosa 98 tartarughini Caretta Caretta ce l'hanno fatta e hanno preso il largo: è il terzo nido che si schiude. Un evento raro ed eccezionale - sottolinea il Cts, il Centro per il recupero e monitoraggio delle tartarughe - che conferma le isole Pelagie un sito riproduttivo di inestimabile valore. I tartarughini che hanno preso il mare con successo appartengono infatti ad una specie inserita nella lista rossa della Iucn (Unione mondiale per la conservazione della natura) perché seriamente in pericolo di estinzione.
Sull'onda del celebre tormentone estivo di Edoardo Vianello "Per quest'anno non cambiare stessa spiaggia stesso mare", le tartarughe marine anche quest'estate hanno scelto per ben 3 volte la piccola isola di Linosa per deporre le loro preziose uova. Le tartarughe della specie Caretta caretta sono state infatti fedeli alla minuscola, ma ancora tranquilla, spiaggia di Pozzolana di Ponente a Linosa che, oltre ad essere luogo di inestimabile bellezza, si conferma ancora una volta il luogo riproduttivo più 'gettonato' in Italia.
L'ultimo dei tre nidi è stato deposto nella notte del 14 luglio da mamma tartaruga che dopo essere uscita dall'acqua si è trascinata faticosamente sulla spiaggia dove ha scavato una buca in cui ha deposto gelosamente 101 uova. Le uova sono state custodite e monitorate dagli operatori del Cts, che da oltre 10 anni si studiano e proteggono le tartarughe marine, anche con un piccolo ma attrezzato centro di recupero, realizzato con i fondi della commissione europea attraverso il programma 'Life', e funzionante grazie al sostegno del ministero Ambiente e della Regione siciliana. Il nido è stato regolarmente protetto e costantemente sorvegliato dai biologi e dai veterinari del CTS e da decine di volontari provenienti da tutta Italia che si sono mobilitati per dare una mano a questo straordinario rettile marino.
Il 'miracolo' della schiusa è iniziato la notte del 29 agosto quando alle ore 21.00 i primi tartarughini hanno fatto capolino dal nido, da circa 40 cm sotto la sabbia, per dirigersi, seguendo l'istinto, verso il mare. Un parto lungo e travagliato: solo in questi giorni si è conclusa la schiusa che ha visto ben 98 piccoli esemplari prendere il largo.
L'incubazione delle uova di norma dura circa 60 giorni, ma la sabbia nera di Linosa, che trattiene molto il calore, ha accorciato molto il periodo di incubazione influenzando peraltro il sesso dei tartarughini. Le alte temperature d'incubazione favoriscono infatti la nascita di esemplari di sesso femminile: insomma il futuro delle tartarughe, almeno a Linosa, è donna. Ma purtroppo non tanto roseo.
In base a stime recenti - sottolineano gli esperti del Cts - sono 60mila le tartarughe marine che vengono catturate accidentalmente ogni anno nel Mediterraneo durante le operazioni di pesca professionale. Di queste piu' di 10mila solo in Italia con una mortalita' degli animali che va dal 10 al 50%. Ogni peschereccio arriva infatti a catturare involontariamente fino a 20 tartarughe in una sola battuta di pesca. A questo si aggiungono la progressiva scomparsa dei siti di nidificazione, l'inquinamento delle nostre acque e le collisioni con le imbarcazioni.
Per aiutare questi animali, il Cts ha lanciato la campagna 'Adotta una tartaruga', per raccogliere fondi a favore del Centro recupero tartarughe marine di Linosa. Diventare papà o mamma di una tartaruga marina è semplice. Basta collegarsi a internet e compilare sul sito www.ctsambiente.it il coupon di adozione. A fronte di una piccola donazione si riceverà un kit completo di certificato di adozione, peluche e foto di Martina, la tartaruga protagonista della campagna salvata proprio a Linosa.
apcom
giovedì 4 settembre 2008
O'Scià 2008: Baglioni prima a Linosa, poi c'è Fiorello
Malgrado le difficoltà della vigilia, che avevano rischiato di mettere in forse l'intera manifestazione, Claudio Baglioni e la Fondazione O'scia' sono riusciti a ideare e organizzare quattro eventi (24, 25, 26, 27 settembre) di grande spettacolo e grande musica e, il 26 settembre, la seconda edizione de "Gli uomini della storia accanto": tavola rotonda sul fenomeno migrazioni e sul valore dell'integrazione tra le culture. Con la partecipazione di istituzioni e organizzazioni internazionali non governative che si confrontano su uno dei grandi temi del presente-futuro dell'Europa e dei paesi del Mediterraneo.
Ecco il calendario. L'inizio è previsto per mercoledì 24 settembre a Linosa, come preannunciato dal nostro giornale. "Riscoprire le radici. Per ritrovare l'intensità, il fascino, l'incanto della prima volta", il nome dato all'appuntamento sull'isola vulcanica delle Pelagie che vedrà Claudio Baglioni esibirsi da solo
Giovedì 25, alle 21, sulla spiggia della Guitgia sarà il momento de "Il passato". Paolo Belli con la sua musica e le reinterpretazioni della sua orchestra ripercorrerà con Claudio Baglioni la storia di O'Scia', con le immagini dei momenti più intensi ed emozionanti di questi primi cinque anni di grandi incontri, tra 150 artisti italiani e stranieri.
Venerdì 26, sempre alle 21, un concerto straordinario di Claudio Baglioni, l'unico di quest'anno con la sua orchestra, con le partecipazioni video dei 50 protagonisti che sarebbero stati sul palco di O'scia' se si fosse organizzata la manifestazione secondo il programma poi cambiato.
Infine, "Il finale", sabato 27, ancora alle 21. E si tratta di un gran finale. Dopo anni di tentativi Baglioni riuscirà finalmente a trascinare Fiorello (pare soffra terribilmente gli aerei) a Lampedusa. Lo spettacolo di Fiorello con la sua orchestra per la grande festa di chiusura. Claudio Baglioni e Fiorello, eccezionalmente insieme per O'scia'.
mercoledì 3 settembre 2008
o' scia' sbarca a Linosa
La data è ancora incerta, anche se dalle indiscrezioni trapelate dagli organizzatori, la serata nella minore delle Pelagie dovrebbe essere il 24 settembre. Intanto ieri sull'isola di Linosa sono arrivati i tecnici per effettuare un sopralluogo. La postazione fino ad ora preferita, condizioni meteo permettendo, è lo scalo vecchio, a Pozzolana di Levante.
"Ho portato la notizia in Consiglio comunale- ha detto il delegato sindaco di Linosa, Salvatore Ramirez -ed è stata accolta bene. Se le condizioni meteomarine ci aiuteranno, potremo usufruire del flusso turistico lampedusano ed anche delle persone che arriveranno attraverso l'aereoporto. Sarà una vetrina importante per l'isola- conclude Ramirez -e per far conoscere a tutti, attraverso i mass media, che non esiste solo Lampedusa, ma che c'è anche Linosa, piccola isola d'origine vulcanica, con bellezze uniche".
martedì 2 settembre 2008
Si schiude il terzo nido di Caretta
(ANSA) - CATANZARO - Due nidi di tartarughe caretta caretta si sono schiusi lungo le coste calabresi e siciliane. In Calabria, secondo quanto riferisce una nota dell'ufficio stampa del Cts, ''mamma tartaruga e' riuscita a nidificare sulla spiaggia di Pantano Grande, a nord di Brancaleone (Reggio Calabria): 100 uova circa da cui, la scorsa notte, sono nati 46 tartarughini che hanno gia' preso la via del mare''. ''Lieto evento - prosegue il comunicato - anche a Linosa (Agrigento), sulla spiaggia di Pozzolana di Ponente. Mamma tartaruga, che aveva gia' scelto Linosa nel 2006, ha deposto quest'anno due nidi. Il primo il 30 giugno, da cui sono nati 75 piccoli, ed il secondo il 14 luglio che ha dato alla luce in questi giorni finora 62 tartarughini''. ''Questo straordinario evento - commenta Stefano Di Marco, vice presidente nazionale del Cts - dimostra che il lavoro svolto negli ultimi anni per proteggere e conservare i siti di nidificazione ha ottenuto ottimi risultati''. (ANSA).
sabato 30 agosto 2008
La domanda si mantiene alta ma si compra con il passaparola
giovedì 28 agosto 2008
Il Prefetto in vacanza sull'isola di Linosa
Di Malta Antonio
mercoledì 27 agosto 2008
Il Prefetto a Linosa
”Sono stati i primi quattro giorni di ferie - ha esordito il prefetto – dopo una lunga ed estenuante estate passata nel mio ufficio per fronteggiare la carenza idrica, gli sbarchi d'immigrati e tanti altri problemi che affliggono il territorio agrigentino”.
Ma, pur essendo in vacanza, non ha voluto perdere l'occasione per accogliere le richieste e i problemi dei circa 450 abitanti dell'isola, organizzando un incontro presso i locali della chiesa parrocchiale di San Gerlando.
"Siamo lusingati della sua presenza sull'isola” ha affermato il delegato sindaco di Linosa Salvatore Remirez che ha continuato: "Abbiamo molte necessità, molti problemi, molti disagi che oggi ci portano a veder emigrare i nostri figli”.
Dopo aver salutato i residenti, il prefetto è intervenuto chiedendo all'assemblea di segnalare, senza timore, le problematiche a cui quotidianamente debbono far fronte: "Siamo nella casa del Signore- ha affermato Postiglione, cercando di nascondere la commozione - e qui tutte le nostre vite vengono riassunte. Cerchiamo di pensare che siamo tutti davanti a Dio, non abbiate timore nel denunciare i problemi che vivete tutti i giorni”.
A quel punto gli isolani che hanno preso parte all'incontro, durato per più di due ore e mezzo, hanno presentato al prefetto le maggiori difficoltà che attanagliano la dura vita isolana. La sanità, uno fra i più rilevanti disagi: sull'isola, infatti, è presente una sola guardia medica con due medici.
"Mentre le tartarughe- ha detto un'isolana al prefetto - hanno continue cure, radiografie anche a ‘raggi x', ecografie e costanti controlli, noi dobbiamo per forza spostarci da Linosa”.
Ed ancora la mancanza di un presidio dei vigili del fuoco è causa di pericolosi interventi operati dagli stessi cittadini per fronteggiare grandi e piccoli incendi. Il duro lavoro dei carabinieri della locale stazione, unica autorità di polizia giudiziaria sull'isola, costretta, ad esempio, a far dipingere il prospetto della caserma agli stessi militari. Il degrado che caratterizza le strutture scolastiche, ormai cadenti e quasi diroccate. Il pesante rapporto con le agenzie di trasporti, che, da qualche anno, non fanno più attraccare la nave proveniente da Porto Empedocle allo scalo vecchio, costringendo i cittadini a fare lunghi tragitti per raggiungere lo scalo. La mancanza di un distributore di benzina, che causa l'aumento del costo del carburante, giunto, per i linosani, a quasi 2 euro al litro.
"Con Lampedusa- ha denunciato un altro isolano - siamo, in teoria, un unico comune: ma perché, godiamo degli stessi vantaggi e viviamo gli stessi disagi?”.
Il prefetto incamera tutto nella mente prima di esprimere un parere. "Io credo che il turismo può aiutare l'isola di Linosa e suoi abitanti solo se rievochi le origini contadine dell'isola. Linosa, infatti non è un'isola di pescatori e si dovrebbe lavorare per recuperare questo tessuto contadino non ancora dimenticato e non ancora soffocato da un turismo molto ‘alla buona'. Secondo me un approdo alla vera realtà che non deve mistificare la reale natura dell'isola. In questa direzione Linosa potrebbe diventare un punto d'eccellenza del turismo siciliano. Dall'incontro avuto con i residenti sono emerse molte problematiche ma essendo di facile soluzione penso che di qui a poco riusciremo a risolverli”.
giovedì 21 agosto 2008
Palladio ancora un'avaria, insorge il Pd lampedusano
domenica 20 luglio 2008
Incendio: Intervento del segretario provinciale del CONAPO Antonio Di Malta
Sull’episodio interviene anche il segretario provinciale del CO.NA.PO Antonio Di Malta: “Da ormai parecchi anni – dice Di Malta - denunciamo carenze sulle due isole che necessitano del soccorso dei Vigili del Fuoco l’episodio di questa notte è uno dei tanti campanelli di allarme di quello che potrebbe essere il soccorso dovuto all’assenza dei Vigili del Fuoco sull’isola di Linosa.
E’ vergognoso lasciare quei cittadini abbandonati al loro destino è mortificante sia per la classe politica che istitutiva di tutta la Provincia continuare ad essere latitanti - Linosa e i suoi cittadini hanno il diritto di avere il soccorso e un presidio dei Vigili del Fuoco nella stessa maniera di tutti gli altri cittadini d’italia come anche gli extracomunitari.
Istituire un presidio nell’isola di Linosa è necessario per molteplici problemi che tutti sanno compresa la problematica della distribuzione di carburante .
Riteniamo da subito poter contribuire positivamente al fine di risolvere è istituire un presidio misto sull’isola di Linosa .
Proponiamo un plauso agli uomini dell’arma dei Carabinieri che malgrado le loro normali attività d’istituto su linosa da oggi si trovano anche vigilare sugli incendi senza mezzi ed attrezzature” conclude Di Malta.
agrigentoweb.it
una famiglia in pericolo per la mancanza di vigili del fuoco
Sono le 4.10 del mattino del 20 luglio quando la signora Saltalamacchia Rosa, nota imprenditrice commerciale dell’Isola, si sveglia accaldata in seguito allo spegnimento del condizionatore della propria camera da letto, in cui dormiva con la figlia di 4 anni.
Per via di un cortocircuito l’interruttore generale dell’energia elettrica si stacca ma la casa comincia a riempirsi di fumo. In preda al panico la signora porta la figlia fuori, sul balcone, in modo da evitare qualche avvelenamento e chiama il figlio diciassettenne, che dormiva nella camera accanto. Il giovane adolescente salta, così, dalla finestra sul balcone e con la madre, nella notte, incomincia a chiedere aiuto.
La famiglia è intrappolata da un forte fumo tossico. Intanto, il vicino di casa, ancora sveglio poiché reduce da una festa, si insospettisce per l’acre odore di fumo e, portandosi fuori sul balcone per capacitarsi da dove stesse arrivando, scorge la famiglia in preda al panico. Immediatamente accorre per aprire la porta del negozio, comunicante con la casa, per dare sfogo al fumo.
Per una cinquantina di metri della via re Umberto l’aria è irrespirabile e vengono immediatamente chiamati i carabinieri.
Le forze dell’ordine cercano di entrare in casa ma il fumo è troppo intenso. L’appuntato Prestigiacomo riesce ad entrare e a spegnere con degli estintori, prestati dai negozianti vicini, i piccoli focolai che si andavano formando nel legno degli stipiti.
Viene porta una scala per far scendere la famiglia in strada ma viene portata giù solo la piccolina. La madre ed il figlio adolescente rimangono sul ballatoio. Intanto accorre anche il maresciallo dei carabinieri F. Nerli, in vacanza sull’isola, che riesce a salire per le scale interne raggiungendo la camera da letto. In tal modo, dopo aver rassicurato la signora ed il figlio, fa si che possano uscire fuori e mettersi in salvo.
Per tale operazione sono stati impiegati 55 minuti, una tempistica che avrebbe potuto causare la morte della famiglia, una tragedia. Tutto questo perché a Linosa non esiste nessuna stazione dei vigili del fuoco che possa assicurare prontamente la sicurezza dei cittadini Italiani che abitano questa Isola, riconosciuti come tali solo durante i periodi elettorali e nel momento della riscossione delle tasse.
Domenico Tuccio
venerdì 18 luglio 2008
giovedì 17 luglio 2008
Una serata di "O' Scià" costerà quanto ne costavano tre
Una gatta da pelare per i Consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza, dal momento che la fondazione "O' Scià", ha chiesto ufficialmente 400 mila euro al Comune, soldi che erano stati già messi a disposizione dalla Giunta lo scorso mese ma per tre serate e non per una sola quindi, probabilmente, bisognerà rivedere qualcosa o avere dei chiarimenti al riguardo. per una serata senza ospiti e solo con Baglioni alla fondazione servirebbero 524.698 euro; cifra che, a dire della fondazione, sarebbe sufficiente appena per coprire i costi vivi della manifestazione. Ai 400 mila euro che darebbe il Comune, ci sono da aggiungere altri soldi, che il ministero degli Interni avrebbe stanziato direttamente alla fondazione, per arrivare ai 524 mila 698 euro preventivati, appunto, dal sodalizio organizzatore.
"O'Scià" ridimensionato ad una sola serata; "O' Scià" oggetto di frenesie anche da parte di chi non ne conosce, che per sentito dire, i meccanismi che lo hanno fatto esistere fino ad oggi. In questo momento, i problemi sono molti a Lampedusa e solo chi ha avuto il mandato dal popolo, è nelle condizioni di decidere se deve continuare ad esistere, alle condizioni dettate dalla fondazione "O' Scià", ossia, da Rossella Barattolo, compagna di Claudio Baglioni. Sull'isola intanto, girano gli specchi del preventivo di spesa per il 2008. I 525 mila euro chiesti sembrano troppi a buona parte della popolazione anche perché qualcuno ha voluto confrontarli con quelli degli scorsi anni e, a quanto sembra, sarebbero la cifra richiesa in passato, ma per tre serate.
lunedì 14 luglio 2008
3° nido di tartaruga
domenica 13 luglio 2008
Commissione per invalidità nelle Pelagie dopo 3 anni
Tra questi, qualcuno è stato raggiunto a casa perché allettato. "Spero che la commissione venga istituzionalizzata con un accesso trimestrale, - ha detto il direttore del poliambulatorio, Pietro Bartolo - ne abbiamo parlato con il direttore generale dell'Asl 6, Salvatore Iacolino e pare ci siano le premesse. In ogni caso ci teniamo a ringraziarlo per averci consentito di ottenere questo e gli altri servizi di cui usufruiamo: ha finora mostrato grande sensibilità verso le nostre esigenze e di tenere molto alle nostre isole".
martedì 8 luglio 2008
Ambiente: mamma tartaruga depone 90 uova
(AGI) - Agrigento, 8 lug. - E' tornata per la terza volta e ha scelto di nuovo Linosa. Mamma tartaruga e' riuscita, ancora una volta, a nidificare sulla spiaggia di Pozzolana di Ponente. Per i biologi del Cts Ambiente si tratta di una vecchia conoscenza: mamma tartaruga, infatti, era stata marcata per la prima volta nel 2001 ed era tornata a deporre le uova nel 2006, esattamente come quest'anno, la notte del 30 giugno; in quella stessa stagione era tornata altre 2 volte, il 15 ed il 30 luglio, e questo rende i ricercatori particolarmente speranzosi.
L'incubazione delle uova di norma dura circa 60 giorni, ma la sabbia nera di Linosa abbrevia molto i tempi e il periodo di incubazione medio e' di 46 giorni; questo significa che la schiusa e' attesa per ferragosto. "Questo straordinario evento dimostra che il lavoro svolto negli ultimi anni per proteggere e conservare i siti di nidificazione, ha ottenuto ottimi risultati", commenta Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale del Cts. Il progetto Tartanet, che vede coinvolto il Cts Ambiente insieme a 31 partner istituzionali, prevede infatti la creazione di un sistema capace di mettere in rete le varie realta' operanti sul territorio italiano, con interventi coordinati per la protezione ed il monitoraggio dei siti di nidificazione delle tartarughe, il recupero e la cura degli esemplari catturati accidentalmente e la sperimentazione e l'applicazione di sistemi di pesca a basso impatto in grado di ridurre le catture accidentali. (AGI)
lunedì 7 luglio 2008
Marevivo, 16 e 17 luglio a Linosa
Per tutto il mese di luglio, la carovana di Marevivo toccherà i comuni di Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte, Cattolica Eraclea, Siculiana, Montallegro, Palma Di Montechiaro, Ribera, Sciacca, Licata, Menfi, Lampedusa e Linosa.
La formula vincente dei "Blue Days” è quella del coinvolgimento dei giovani e dell'incontro diretto con la natura: biologi e volontari aiutano i ragazzi a conoscere e scoprire l'ambiente coinvolgendoli in attività e laboratori divertenti, creativi e soprattutto formativi.
Il team selezionato è composto da biologi marini, esperti di educazione ambientale, guide naturalistiche subacquee. Il gruppo di lavoro si stabilirà nelle spiagge utilizzando un grandissimo gazebo gonfiabile che, unitamente alle bandiere Marevivo, assicurerà la visibilità necessaria ad attrarre i bagnanti. Questi saranno comunque coinvolti con un invito diretto, seguito da una prima informazione sulle attività proposte, dallo staff di Marevivo.
In questa edizione l'attenzione sarà puntata sull'ecosistema del mare che bagna l'isola di Linosa, una delle perle del mediterraneo, dove il 16 e il 17 luglio sarà intrapresa, con l'ausilio di subacquei, l'attività di pulizia dei fondali.
venerdì 4 luglio 2008
Blue Days 2008
Il team selezionato dalla Delegazione di Agrigento dell’Associazione Marevivo è composto da biologi marini, esperti di educazione ambientale, guide naturalistiche subacquee;
Il gruppo di lavoro si stanzierà nelle spiagge utilizzando un grandissimo gazebo gonfiabile che, unitamente alle bandiere Marevivo, assicurerà la visibilità necessaria ad attrarre i bagnanti, comunque coinvolti tramite un invito diretto ed una prima informazione sulle attività da parte dello staff.
Tra le varie iniziative programmate si realizzeranno:
v Snorkeling guidato
v Seminari di biologia marina ed educazione ambientale
v Pulizia delle spiagge
v Giochi
Gli educatori moduleranno, comunque, la loro attività in ragione delle caratteristiche della spiaggia e della maggiore o minore presenza di bambini. Punti saldi saranno, invece, gli obiettivi perseguiti: sviluppare confidenza con il mondo marino sollecitando curiosità, interesse, contatto; stimolare nei ragazzi un orientamento esplorativo e interrogativo sulla realtà; far comprendere quali sono i comportamenti indispensabili per proteggere e conservare la natura del sistema costiero; incentivare in generale un modo di agire più rispettoso verso l’ambiente.
mercoledì 2 luglio 2008
Immigrato si mischia ai turisti ma sbaglia traghetto
Lo sfortunato credeva di arrivare sulla terra ferma, ma ha sbagliato mezzo e si è ritrovato a Linosa. Adesso dovrà ritornare nuovamente a Lampedusa, non senza accusare una cocente delusione, ma con il vantaggio sui suoi compagni di sventura di aver potuto godere di una piccola "gita" gratuita.
martedì 1 luglio 2008
Il Comune aumenta tasse e imposte. L'opposizione abbandona la seduta del consiglio.
Spazzatura: + 61% per le famiglie
Spazzatura: + 90% per uffici e attività commerciali
Acqua: + 75% per famiglie e attività commerciali
Addizionale IRPEF: viene aumentata dallo 0,5 allo 0,7
Affitti suolo comunale: + 40 %
I Consiglieri di Opposizione.
Giuseppe PALMERI
Giorgio LAZZARA
AngeloAMATO
Francesco PALMISANO
Salvatore PRESTIPINO
VincenzoBILLECI
venerdì 27 giugno 2008
Vigili del fuoco senza mezzi per recupero morti in mare
"I vigili sono stati costretti a raggiungere il luogo dell'intervento a bordo di un aliscafo adibito a servizio pubblico di linee. Non voglio parlare certo di danno all'immagine del Corpo nazionale e allo Stato - ha detto Antonio Di Malta -. Secondo noi il problema più grande è quello che ci è stato indicato l'uso del servizio pubblico per portare a termine l'intervento che, ha inoltre, subito un ritardo quando sull'isola sono presenti imbarcazioni e motovedette appartenenti a corpi militari e di polizia di Stato, certamente ben più consoni per un'azione tecnica urgente di quel tipo. Inoltre visto il continuo sbarco di clandestini con un conseguente aumento di interventi di soccorso in mare ci chiediamo come mai non sia stata ancora assegnata una idonea imbarcazione con relativo equipaggio all'isola, che potrebbe garantire un efficace strumento di soccorso ed un adeguato standard di sicurezza per tutti".
Di Malta ha quindi proseguito il suo intervento aggiungendo come siano state utilizzate 3 unità del distaccamento aeroportuale che avrebbe fatto scendere sotto il numero minimo dettato dalle norme del codice aeroportuale per la funzionalità dell'aeroporto di Lampedusa visto che alle 10,30 il personale dello stesso distaccamento è dovuto intervenire anche per una richiesta di soccorso terrestre.
La segreteria ha, quindi, chiesto ai comandanti regionale e provinciale l'assegnazione di idoneo mezzo navale del Corpo e del relativo personale abilitato alla conduzione dello stesso al quale venga garantito lo stesso trattamento economico al pari degli altri enti o corpi presenti sull'isola, garantendo nel frattempo l'invio anche in missione di altri vigili da altri comandi d'Italia. Inoltre, è stato chiesto che il personale impiegato nel recupero dei cadaveri sia personale libero dal servizio e scelto su base volontaria con le stesse modalità e lo stesso trattamento economico straordinario del personale che forma le squadre antincendio boschivo del corpo nazionale.
Scrivendo in copia alla Procura della Repubblica Di Malta ha poi chiesto di accertare se il giorno in questione sia stato messo in pericolo il servizio antincendio aeroportuale e terrestre sull'isola di Lampedusa.
giovedì 26 giugno 2008
O'Scià 2008 si farà
"O' Scià" aveva fatto irruzione cinque anni fa sullo scenario italiano ed internazionale, proprio per puntare i riflettori sulle Pelagie e ai suoi problemi. Il maestro Baglioni e la sua compagna manager Rossella Barattolo, erano riusciti con gli amministratori comunali dell'epoca, a creare le condizioni affinché la manifestazione, potesse essere organizzata anche per gli anni a seguire. La manager di Baglioni nel frattempo, a dicembre del 2006, ha pensato bene di creare una fondazione che non poteva che chiamarsi "O' Scià".
Secondo i piani della manager, per il 2008, O' Scià sarebbe dovuto costare un milione e duecentomila euro. Le serate per il 2008 sarebbero dovute essere ben sette. I soldi dovrebbero servire per portare il gotha della cultura mondiale a Lampedusa; per organizzare incontri culturali e politici, giornalistici; per gli interscambi con statisti e politici di mezzo mondo oltre che per organizzare le serate musicali. Tutto sembrava essersi fermato una settiaa fa quando con un comunicato diramato dal sito internet della fondazione Baglioni aveva affermato di non essere nelle condizioni di potere fare la manifestazione per il 2008. La notizia aveva scatenato le proteste di migliaia di fans sul sito della fondazione. A questo si era giunta la delusione dei lampedusani. Un raggio di sole però finalmente è spuntato.
Tragedia nel Canale di Sicilia, riaffiora un cadavere
Il corpo arriverà stasera a Porto Empedocle per essere tumulato in uno dei cimiteri dell'Agrigentino che ha già accolto le altre salme.
venerdì 20 giugno 2008
Ritornano le mamme tartarughe
lunedì 16 giugno 2008
Cadavere in mare, 20 morti "per immigrazione" a giugno
E' il ventesimo cadavere ritrovato nel mare del Canale di Sicilia nel solo mese di giugno. Secondo i dati raccolti da Fortress Europe riguardo ai morti "per immigrazione" questo è il quadro complessivo della situazione:
11 giugno, Malta: un cadavere recuperato dalla motovedetta Fiorillo della Guardia costiera italiana 54 miglia a sud dell'isola;
7 giugno: recuperato un cadavere sull'isola di Linosa. Un altro corpo è stato ripescato due miglia a sud di Lampedusa;
6 giugno: scoperto un cadavere sugli scogli di Linosa, la più piccola delle isole Pelagie;
6 giugno: naufragio al largo delle coste libıche. Recuperati 13 cadaveri. Tre dei corpi sono in avanzato stato di decomposizione e potrebbero pertanto appartenere a un secondo naufragio di cui però non si ha nessuna notizia.
2 giugno: ripescato il cadavere di una donna 36 miglia a sud ovest di Agrigento. Si tratta dell'ottavo corpo senza vita ritrovato negli ultimi tre giorni tra Agrigento e Lampedusa
2 giugno: ritrovato il corpo senza vita di una donna sulla spiaggia di cala Maluk, a Lampedusa
1 giugno: un cadavere ripescato a 300 metri da Punta Sottile, a Lampedusa. Il corpo senza vita di un altro naufrago, in avanzato stato di decomposizione, è stato individuato a 14 miglia dalla costa di Lampedusa.
domenica 15 giugno 2008
Linosa, la benzina arriva in valigia
martedì 10 giugno 2008
GCA Linosa, relazione ricerca cadaveri
Dopo 3 giorni di perlustrazione del perimetro costiero da parte del gruppo di volontari dell’isola di Linosa della Guardia Costiera Ausiliaria, iniziata sabato 7 giugno c.a., si sono concluse solo ieri le ricerche di altri corpi ormai senza vita dei clandestini vittime di un naufragio a largo delle coste delle isole Pelagie.
Due erano stati i cadaveri ritrovati sulla scogliera, di cui uno di essi segnalato da Salvatore Tuccio, volontario anch’egli della G.C.A. Linosa, mentre effettuava una circumnavigazione dell’isola in canoa per la ricerca ed eventuale recupero di oggetti e rifiuti galleggianti lungo la riva.
Tale iniziativa da parte del gruppo volontari G.C.A. Linosa è stata promossa e realizzata, vista l’imminente apertura della stagione turistica, al fine di evitare eventuali “incontri ravvicinati” o spiacevoli ritrovamenti di cadaveri sulla scogliera da parte di turisti – adulti e bambini – durante le loro attività di svago e relax.
sabato 7 giugno 2008
Naufragio sul Canale di Sicilia, recuperati 13 cadaveri
Si tratta dei 10 corpi raccolti dai militari nel corso delle operazioni di ieri pomeriggio ai quali si sono poi aggiunti i restanti: sarà compito delle autorità preposte stabilire quanti di questi possano essere riconducibili alla sciagura avvenuta in data imprecisata e alla quale sono riferiti i ritrovamenti, sei in tutto, avvenuti dal 28 maggio al 2 giugno tra le coste libiche, quelle maltesi e le spiagge del Trapanese oltre che dell'Agrigentino.
Sulla nave militare si trovano anche i 27 naufraghi, tra cui sette donne, soccorsi giovedì scorso dal motopesca Ariete di Mazara del Vallo.
Il corpo di una vittima in avanzato stato di decomposizione è arrivato ieri da Lampedusa con la Palladio. Si tratta della settima vittima del naufragio di cui ancora nulla è dato sapere. L'altro ieri, infatti, un cadavere era stato recuperato sugli scogli di Linosa.
A scoprire il corpo ormai irriconoscibile era stato Salvatore Tuccio, un giovane abitante dell'isola che racconta: "Solitamente quando il mare è calmo faccio un giretto lungo la costa linosana in canoa, non solo per hobby ma anche per verificare se ci sono materiali inquinanti tra gli scogli. Con una ventina di giovani abbiamo infatti dato vita a una sezione di Guardia costiera ausiliaria e come associazione di volontariato cerchiamo di renderci utili.
Guarda caso non ho trovato nessun sacchetto di plastica e né tantomeno bidoni, ma bensì un cadavere, o qualcosa che sembrava tale visto lo stato di decomposizione, adagiato sugli scogli in zona Punta Paranzello. Così sono corso a chiamare i carabinieri e ci siamo recati sul posto a verificare se realmente si trattasse di ciò che pensavo".
La portavoce dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati politici, Laura Boldrini, elogia i soccorittori: "Se il bilancio di questa ennesima tragedia non è stato più alto è solo grazie al coraggio di tanti marinai, dagli equipaggi dei pescherecci a quelli della Marina Militare e della Guardia Costiera, che non esitano a intervenire per prestare soccorso anche di fronte a un naufragio avvenuto a grande distanza dalle coste italiane".
martedì 3 giugno 2008
4 vele per Linosa
vele di Legambiente
mare siciliano
La mappa che mette le “X” sulle spiagge italiane consegna, ai bellissimi tratti di costa siciliani, le ambite vele.
10:00|TURISMO|SICILILA| Nella mappa della Guida Blu 2008 di Legambiente e del Touring Club campeggiano i nomi di molte località siciliane che, seppur contrassegnate con un numero differente di vele, ne indicano la qualità delle acque nei tratti di costa, il valore naturalistico della zona e le politiche attuate...
A cura di A. Geraci|03-06-2008
... dalle amministrazioni locali per la tutela dell’ambiente nell’ottica della sostenibilità.
In vetta con ben cinque vele, il massimo riconoscimento, Salina splendida isola delle Eolie arcipelago in provincia di Messina.
Le località ad essersi aggiudicate quattro vele, rilevante approvazione, sono nove, tre in provincia di Agrigento: Lampedusa, Linosa e Menfi; Ustica per la provincia di Palermo, Noto in provincia di Siracusa, e quattro centri della provincia di Trapani: Castelvetrano, Favignana, Pantelleria e San Vito Lo Capo.
Tra i dodici tratti di costa siciliani ad aver ottenuto tre vele si evidenziano i sette centri della provincia di Messina tra i quali Capo d’Orlando, Lipari, Taormina; Sciacca per Agrigento, Cefalù per Palermo, Portopalo per Siracusa e due nel territorio di Trapani: Campobello di Mazara e Marsala.
Altre località della Sicilia, a vocazione turistica balneare, sono state inserite nella Guida blu 2008 ed insignite con una o due vele, queste risultano appartenere alle province di Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Trapani.
giovedì 29 maggio 2008
Concorso Linosa Fest
Si è aperto un concorso per organizzare un festival della musica nella propria città, ho candidato Linosa, aiuta anche tu con un clic a far modo che Linosa possa ospitare il festival.
lunedì 26 maggio 2008
concorso Miss Linosa.biz 2008
L’Associazione culturale Tempu Nivuru, soddisfatta del successo dello scorso anno con MISS LINOSA TURISTA
Potranno accedere alle selezioni tutte le ragazze, di Linosa e non, che realizzeranno delle foto da inserire sul sito http://www.linosa.biz/tnfotomiss.htm attraverso il quale sarà possibile votare
Il concorso parte dal 1 giugno e durerà fino al 31 dicembre 2008.
Si cerca sponsor per contribuire alla manifestazione.
Per ulteriori informazioni contattate l’associazione Tempu Nivuru: tempunivuru@gmail.com
Pietro Riso, ex assessore alla pesca, chiede scusa ai linosani
Quanti di voi si ricordano dell'evento "Linosa, una palla al piede"?
Si ritorna a parlare di questo evento, quando il 22 marzo scorso, la motonave Palladio non attracca a Linosa portando con se una cinquantina di persone, che si recavano sull'isola per festeggiare la Pasqua, a Lampedusa. Oltre all'agitazione degli sfortunati passeggeri per tale odissea che stavano subendo si complicava anche alle offese dell'assessore alla pesca Pietro Riso definendo Linosa e i suoi abitanti "Linosa, una palla al piede".
Oggi, a distanza di due mesi, l'ex assessore alla pesca manda un video di scusa agli abitanti della piccola Linosa.