giovedì 7 gennaio 2010

Agrigento: richiesto un distaccamento dei vigili del fuoco a Linosa

Linosa è una delle isole Pelagie (5,43 km², circa 420 ab.) 42 km a NE diLampedusa, assieme alla quale costituisce un comune (5.626 ab.) della provincia di Agrigento. L’isola ha un'estensione di 5,4 km², ed è situata al centro del mar Mediterraneo a 160 km a sud della Sicilia e 160 km a est della Tunisia. Ha una forma pressoché circolare con uno sviluppo costiero di 11km. A differenza di Lampedusa e Lampione che fanno parte della placca continentale africana, (e derivano da una frattura del continente stesso) Linosa è di origine vulcanica e il suo edificio si erge a partire da millecinquecento metri di profondità: infatti al contrario di Lampedusa e Lampione i fondali di Linosa sprofondano rapidamente. Essa è di natura vulcanica e le sue origini sono relativamente recenti: secondo studi geologici, Linosa dovette emergere durante il Quaternario antico e deve la sua origine alle eruzioni avvenute lungo la linea di frattura che corre tra la costa est della Sicilia e il litorale di Tunisi. La sua attività eruttiva risale al Pleistocene, ipotesi avvalorata dall'età dei fossili, presenti nei tufi stratificati della parte est del monte di Ponente. Il medesimo asse vulcanico ha dato origine, grazie a un vulcanismo fondamentalmente alcalino, alle isole di Pantelleria e Linosa, le cui porzioni emerse rappresentano in minima parte le culminazioni di strutture molto più imponenti. I crateri vulcanici sono tuttora ben evidenti: al centro dell'isola, basso e ampio (600 metri di diametro), si estende il cratere principale, la Fossa del Cappellano, fittamente coltivato. A coronarlo altri tre coni: monte Vulcano (195 m), monte Rosso (186 m), monte Nero (107 m); più un piccolo Craterino di 50 m alle pendici di quest'ultimo. L'attività eruttiva dall'ultimo cratere (il più piccolo) è terminata circa 2500 anni fa. Attualmente l'isola è profondamente quiescente. L'economia linosana è basata su turismo, pesca ed agricoltura. Anche se non mancano piccoli esercizi commerciali ed artigianali, nonché lavori pubblici amministrazione delegazione comunale, centrale elettrica, dissalatore). Non esistono veri hotel sull'isola, ma esistono numerosissimi appartamenti o bungalow da affittare. Nella stagione turistica sono numerosi i bar, i ristoranti e le pizzerie aperte. Attualmente Linosa dispone di tre moli (in modo che, teoricamente, almeno uno sia sempre agibile in caso di forte vento) ed è collegata giornalmente a Lampedusa e Porto Empedocle da un nave traghetto della SIREMAR e da aliscafi. Tuttavia ancora le condizioni del tempo sono altamente influenzanti i trasporti che durante la brutta stagione non assicurano i collegamenti. Presente sull’isola un eliporto, durante la stagione estiva la presenza turistica aumenta la popolazione passando da circa 420 abitanti a 2000 media fissa sull’isola. Non esiste un distaccamento VVF terrestre, totalmente sprovvista di soccorso alla popolazione da parte dei Vigili del Fuoco che stazionano sulla più grande delle isole Pelagie Lampedusa, non raggiungibile immediatamente per la lontananza marina cui le divide. Negli anni diversi incidenti hanno caratterizzato ed evidenziato una popolazione abbandonata e lasciata allo sbaraglio, se non soccorsa dopo ore e ore d’attesa. Il più grave lo staccamento di un costone che a seppellito 2 turisti rimasti per ore in attesa di soccorso e deceduti senza possibilità di aiuto o soccorso, diversi i morti di clandestini che hanno raggiunto l’isola da cadaveri lasciati per giorni in mare aggrottati in attesa di un degno recupero da parte dei vigili del fuoco della più vicina isola, nonché incendi di appartamenti e sterpaglie sfuggiti al monitoraggio o alla cronaca estinti dalla stessa popolazione con mezzi di fortuna. Sono esistenti sull’isola un Vigile del Fuoco permanente con patente di III grado e diversi VVD che prestano servizio sull’isola di Lampedusa.Abbiamo inoltre notizia di cittadini pronti a rendersi disponibili all’iscrizione nei quadri dei Vigili del Fuoco Volontari. Pensiamo che quell’isola viste le particolari peculiarità cui è sottoposta, debba e possa avere la presenza dei Vigili del Fuoco attraverso la costituzione di un distaccamento Volontario o posto di vigilanza. Pertanto si chiede alla s v di iniziare l’iter burocratico al fine di chiedere al superiore ministero l’apertura di un distaccamento terrestre volontario dei Vigili del Fuoco per l’Isola di Linosa. Si rimane disponibili a qualsiasi collaborazione al fine di dare anche agli abitanti dell’isola di Linosa la possibilità del servizio di soccorso da parte dei Vigili del Fuoco.
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